Ciao a tutti e grazie per essere qui, solo poche parole per spiegare l'esistenza di questo blog.
Fra poco sarà il 4 giugno, sarebbe stato il 22esimo compleanno di Rocco, un amico che purtroppo ci ha lasciato, ho sentito dunque dentro di me la necessità di fare qualcosa, ma più di ogni altra cosa ho pensato di dare la possibilità a tutti noi di rendere pubblici i nostri sentimenti come a riunire e racchiudere i sentimenti che ci legano nonostante non ci conosciamo, si perchè Rocco aveva più amici di quanti io stesso possa immaginare.
Questo blog in breve vuole essere un muro, mi piace immaginarlo come un muro di un parco pubblico, un muro in un'area verde o perchè no un muro in un'area storica o il muro del nostro vicino di casa, insomma tutti quei luoghi che in realtà non imbrattiamo ma che a volte ci servirebbero per esprimere e sfogare i nostri sentimenti di getto, come un fulmine momentaneo o una freccia scoccata nel celo, fulminea, veloce, istintiva.
Scrivete qualunque cosa, scrivete ciò che vi passa per la testa, scrivete ciò che vi ricorda il vostro amico, ciò che vi ha insegnato, ciò che vi è rimasto e ciò che vi ha lasciato dentro.
Un'amico vero non sparisce mai, ma soprattutto non smette mai di insegnarci qualcosa.
Grazie a tutti e sicuro che non dimenticherete attendo vostre risposte, foto, commenti o critiche ma soprattutto attendo i vostri messaggi per lui, per il nostro eterno amico.


Ciao Rocco Tanti auguri.

mercoledì 4 giugno 2008

4 Giugno

Ci siamo il giorno fatidico è arrivato, il giorno in cui ognuno di noi vorrebbe fare gli auguri a Rocco.

Il giorno del suo compleanno, il giorno in cui avrebbe compiuto 22 anni.

Oggi vorrei semplicemente descrivere ciò che era Rocco per me: era una persona sempre disponibile, io ho conosciuto Rocco con calma, come si può dire, senza fretta.

A causa forse della differenza di età, a causa forse dei reciproci innumerevoli impegni, io a causa della famiglia lui a causa dello sport, si perchè non si limitava solo al rugby ma andava in moto(sia da strada che da cross), si allenava in bici, pesi, e tantissimi amici con cui dividere il poco tempo libero che aveva.

Però su di lui ci si poteva davvero contare, se avevi bisogno di aiuto lui c'era sempre, potevi chiedergli una cosa semplicissima così come potevi chiedergli la luna e lui avrebbe fatto il possibile per portartela, magari non tutta ma almeno un pezzo sono sicuro che l'avrebbe portato giù dicendoti con quel suo sorrisone: "oh vecìo tutta non sono riuscito però se vuoi ci riprovo".

Perchè lui era così instancabile, infinitamente generoso, infinitamente disponibile e buono.

Poco tempo prima che accadesse l'irreparabile mi sono trasferito nello stesso paese in cui abita lui, gli ho chiesto una mano per il trasloco e lui nonostante avesse dormito poco la notte prima mi ha aiutato a trasportare divano, armadio e camera da letto dal terzo piano di un condominio fino all'appartamento in cui abito adesso.

Era preciso, educato, generoso, in una sola parola insostituibile.

Ogni tanto penso alla sera in cui l'Italia ha vinto i mondiali, non solo perchè è l'unico mondiale vincente che ho visto in vita mia ma anche perchè sono riuscito a festeggiarlo con lui, in piscina alle tre di notte, e fuga all'arrivo delle volanti, una gran serata, una serata unica.

Ora purtroppo non resta altro che l'amaro in bocca per ciò che abbiamo perso, ma voglio pensare a ciò che lui ci ha dato, e addolcire così questa pillola amara.

TANTI AUGURI.



martedì 3 giugno 2008